Top ten per Alcoba in Gara1 a Phillip Island!

Si è disputata oggi sul circuito di Phillip Island in Australia la prima gara del Campionato Mondiale Supersport. Nel warm up del mattino il pilota del Kawasaki WorldSSP Team Jeremy Alcoba ha lavorato assieme alla sua squadra per migliorare l’assetto della sua Ninja ZX-6R in vista della prima gara, che ha preso il via nel pomeriggio sulla distanza di 18 giri, con un cambio gomme obbligatorio tra il nono ed il decimo passaggio.

Con il risultato ottenuto ieri in Superpole Jeremy è scattato dalla quindicesima casella della griglia, in quinta fila. Il pilota del Kawasaki WorldSSP Team è partito bene ed ha recuperato subito qualche posizione. Grazie ad un ritmo veloce e costante, lo spagnolo ha risalito la classifica ed è stato uno degli ultimi ad effettuare il cambio gomme, al termine del decimo giro. Rientrato in pista al decimo posto è riuscito a mantenerlo sino alla bandiera a scacchi, conquistando così la top ten in quella che è stata la gara d’esordio in Supersport sia per lui, che per la nuova Ninja ZX-6R.

Domani Alcoba disputerà la seconda ed ultima gara di questo primo round WorldSSP.

Phillip Island – Australia

Campionato mondiale Supersport

Gara1: 1) Manzi (Yamaha) – 2) Booth-Amos (Triumph) – 3) Schroetter (Ducati) – 4) Bendsneyder (MV Agusta) – 5) Oncu (Yamaha) – 6) Masia (Ducati) ……. 10) Alcoba (Kawasaki)

Jeremy Alcoba

“La mia prima gara si è conclusa con un decimo posto partendo dalla quindicesima posizione in griglia. Ho cercato di fare del mio meglio e seguire i piloti che mi precedevano. Fin dall’inizio ho avuto difficoltà con il grip degli pneumatici e non riuscivo a tenere il loro passo. Perdevo qualche decimo al giro e alla fine guidavo da solo quindi ho cercato di impostare il mio ritmo e prendere qualche punto, riportare la moto ai box e raccogliere qualche informazione per Gara 2 e per il futuro. Non siamo ancora del tutto pronti, quindi dobbiamo girare di più. Penso che non siamo poi così lontani. Ci impegneremo ancora di più e dobbiamo solo capire un po’ meglio la moto che ha un buon potenziale che sino ad ora non abbiamo sfruttato e quindi dobbiamo trovare il modo di farlo”.

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