Una scivolata ferma Rabat in Gara2 WorldSBK a Imola

Sole e temperature elevate oggi a Imola, nell’ultima giornata del settimo round del Campionato Mondiale Superbike, nel quale il Kawasaki Puccetti Racing schiera Tito Rabat che riporta sulla sua Ninja la storica livrea ELF . Ieri il pilota spagnolo ha disputato la Superpole, qualificandosi con il ventunesimo posto, mentre in gara era stato autore di una rimonta che lo ha portato a sfiorare la zona punti.
Questa mattina Tito è tornato in pista per disputare la Superpole Race che si disputa sulla distanza di dieci giri. La sua partenza è stata veloce e gli ha permesso di mantenere la posizione. Lottando in un folto gruppo di piloti e mantenendo un buon ritmo, Rabat è passato sotto la bandiera a scacchi in ventesima posizione.
La seconda gara lunga ha preso il via nel primo pomeriggio, ed è stata ridotta a 15 dei 19 giri inizialmente previsti a scopo precauzionale, viste le alte temperature che hanno superato i 37 gradi. Rabat è scattata bene al via recuperando alcune posizioni. Con un buon ritmo lo spagnolo risaliva la classifica ma purtroppo nel corso del quinto giro una scivolata lo costringeva al ritiro. Nessuna conseguenza fisica per Tito che sarà quindi regolarmente in pista nel prossimo round del WorldSBK che si svolgerà all’Autodromo di Most in Repubblica Ceca, dal 28 al 30 luglio.

Autodromo Enzo e Dino Ferrari – Imola – Italia
Campionato Mondiale Superbike
Superpole Race: 1) Razgatlioglu (Yamaha) – 2) Bautista (Ducati) – 3) Locatelli (Yamaha) – 4) Rea (Kawasaki) – 5) Rinaldi (Ducati) – 6) Bassani (Ducati) ………… 20) Rabat (Kawasaki)

Gara2: 1) Razgatlioglu (Yamaha) – 2) Bassani (Ducati) – 3) Rea (Kawasaki) – 4) Locatelli (Yamaha) – 5) Rinaldi (Ducati) – 6) Ray (Yamaha) – 7) Baz (BMW) ………. n.c.) Rabat (Kawasaki)
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“Al di la della scivolata che mi ha fermato in Gara2 devo dire che è stato un weekend positivo. Per la prima volta sono stato in grado di restare con il gruppo di centro classifica e di superare quattro piloti nei primi giri, prima della caduta. Abbiamo capito come gestire meglio l’elettronica e quindi non vedo l’ora di correre a Most per proseguire sulla strada intrapresa qui a Imola. Ringrazio il team che ha fatto un grande lavoro e da parte mia posso assicurare che non smetterò mai di metterci il massimo impegno possibile”.

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