Il Circuit de Barcelona-Catalunya in Spagna ospita in questo weekend il quarto round del Campionato Mondiale Superbike, nel quale il Kawasaki Puccetti Racing schiera l’inglese Tom Sykes. Nelle due sessioni di prove libere di ieri, Sykes aveva ottenuto il ventiquattresimo posto con il tempo di 1’44”486, mentre questa mattina ha concluso il terzo ed ultimo turno di libere in ventitreesima posizione, con il crono di 1’43”813.
In tarda mattinata Tom ha disputato la Superpole nella quale si è ulteriormente migliorato, e con un giro in 1’42”608 ha ottenuto il ventiduesimo posto. Sykes è quindi scattato dall’ottava fila nella gara che ha preso il via nel primo pomeriggio, in una calda giornata di sole.
La partenza del pilota inglese non è stata velocissima, ma già nel corso del quarto giro la gara è stata interrotta con la bandiera rossa, a causa di una caduta. Nuova procedura di partenza per una gara ridotta a 17 giri. Dopo una buona partenza Tom riusciva a tenere un buon ritmo, sino a chiudere diciassettesimo, non lontano dalla zona punti.
Domani Sykes sarà impegnato prima nella Superpole Race e a seguire in Gara2.
Circuit de Barcelona-Catalunya – Spagna – Campionato Mondiale Superbike
Classifica cumulativa delle tre sessioni di prove libere: 1) Bautista (Ducati) – 2) Locatelli (Yamaha) – 3) Rinaldi (Ducati) – 4) Gerloff (BMW) – 5) Rea (Kawasaki) – 6) Vierge (Honda) ……. 23) Sykes (Kawasaki)
Superpole: 1) Bautista (Ducati) – 2) Aegerter (Yamaha) – 3) Rea (Kawasaki) – 4) Rinaldi (Ducati) – 5) Lecuona (Honda) – 6) Lowes (Kawasaki) ……. 20) Sykes (Kawasaki)
Gara1: 1) Bautista (Ducati) – 2) Razgatlioglu (Yamaha) – 3) Rea (Kawasaki) – 4) Locatelli (Yamaha) – 5) Aegerter (Yamaha) – 6) Lecuona (Honda) ….. 17) Sykes (Kawasaki)
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“La gara di oggi è stata piena di colpi di scena, con un paio di cadute ed una bandiera rossa, ma spero che i piloti stiano tutti bene. Abbiamo avuto un paio di problemi nella prima parte della gara, prima che venisse interrotta, e quindi per la seconda abbiamo scelto di rischiare una gomma posteriore diversa, ma la decisione non si è rivelata valida. Abbiamo fatto del nostro meglio e ora, utilizzando i dati raccolti, effettueremo dei cambiamenti per poter sfruttare un setting migliore per la gara sprint”.
