Giornata soleggiata e fresca quella odierna al Circuit de Barcelona-Catalunya in Spagna dove si è concluso l’ottavo round del Campionato Mondiale Superbike. Ieri Lucas Mahias, il pilota del Kawasaki Puccetti Racing, aveva ottenuto l’undicesima posizione in Superpole, mentre in gara aveva purtroppo accusato alcuni problemi di elettronica che lo avevano costretto al quattordicesimo posto finale.
Ricordiamo che come era già successo a Magny Cours, anche a Barcellona sulla ZX-10R di Mahias compare la livrea GiVi, in onore dello storico sponsor della squadra di Manuel Puccetti.
Questa mattina il francese è scattato ancora dalla quarta fila nella Superpole Race, che si è disputata in tarda mattinata sulla distanza di dieci giri. Purtroppo anche nella gara sprint Lucas ha dovuto fare i conti con alcuni problemi di elettronica e non ha potuto fare meglio dell’undicesimo posto.
Gara2, che ha concluso l’ottavo round WorldSBK ha preso il via nel pomeriggio. La partenza di Mahias è stata buona. In seguito il pilota del Kawasaki Puccetti Racing non è riuscito ad incrementare il proprio ritmo di quanto avrebbe voluto, ma ha comunque terminato al dodicesimo posto, raccogliendo altri punti per la sua classifica.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Mondiale Superbike è fissato per il weekend del 7, 8 e 9 ottobre all’Autodromo do Algarve di Portimao, in Portogallo.
Circuit de Barcelona-Catalunya – Spagna – Campionato Mondiale Superbike
Superpole Race: 1) Bautista (Ducati) – 2) Rea (Kawasaki) – 3) Lowes (Kawasaki) – 4) Razgatlioglu (Yamaha) – 5) Rinaldi (Ducati) – 6) Oettl (Ducati) ……11) Mahias (Kawasaki)
Gara2: 1) Bautista (Ducati) – 2) Rinaldi (Ducati) – 3) Razgatlioglu (Yamaha) – 4) Rea (Kawasaki) – 5) Bassani (Ducati) – 6) Vierge (Honda) ……… 12) Mahias (Kawasaki)
Lucas Mahias
“Nella Superpole Race purtroppo ho avuto gli stessi problemi che ieri mi avevano limitato in Gara1. La mia moto era difficile da guidare, specialmente su questa pista dove il grip è scarso. In Gara2 la situazione è migliorata per quanto riguarda la parte elettronica, ma non avendo avuto il tempo di lavorare a sufficienza sull’assetto, non ho potuto incrementare il mio ritmo di quanto avrei voluto. Guardando il lato positivo possiamo dire che alla fine abbiamo risolto il problema principale e che in pista non ho commesso errori, per cui sono certo che riusciremo a fare meglio nelle prossime gare”.