Si è conclusa con un trionfo per la Kawasaki la quarantaduesima edizione della 8 ore di Suzuka, gara valevole per il campionato mondiale Endurance, ma soprattutto occasione di sfida per la quattro maggiori case giapponesi produttrici di moto, Yamaha, Honda Suzuki e naturalmente Kawasaki. per le quali questa gara rappresenta la più importante della stagione.
Kawasaki aveva deciso di schierare un “dream team” composto dal quattro volte Campione del mondo Superbike Jonathan Rea, dal suo compagno di squadra nel team KRT Leon Haslam e da Toprak Razgatlioglu, la giovane speranza della casa di Akashi, che corre nel mondiale Superbike con il Turkish Puccetti Racing. Oltre allo staff ufficiale KHI erano presenti alcuni tecnici del team KRT WorldSBK.
Un grande spiegamento di forze per portare alla casa di Akashi una vittoria che mancava da 26 anni nella sua bacheca.
Ed il risultato è stato raggiunto! Il team Kawasaki ufficiale si è aggiudicato la gara!
Una vittoria sofferta ed arrivata addirittura dopo la bandiera a scacchi, ma proprio per questo ancora più sofferta e festeggiata!
La squadra Kawasaki era in testa alla gara e quando mancava poco alla conclusione, Rea è caduto sull’olio lasciato in pista dalla moto di un altro concorrente. Il quattro volte campione del mondo non è riuscito a riportare la moto al box e per questo inizialmente la vittoria non era stata concessa alla squadra ufficiale della casa di Akashi che però ha fatto e vinto il ricorso.
Contento e soddisfatto Manuel Puccetti, che ha vissuto tutta la 8 ore al fianco di Toprak Razgatlioglu e di tutta la squadra Kawasaki.
Ecco il commento del team Principal del Kawasaki Puccetti Racing: “E’ stata una grande esperienza che ricorderò a lungo. Sono stato una settimana intera a contatto con i piloti e con tutto lo staff della squadra ufficiale Kawasaki, ed ho vissuto quindi dall’interno tutte le tensioni, la preparazione, le prove, la gara ed il trionfo finale”.
Puccetti spiega anche il particolare clima che si respira a Suzuka
“La 8 ore di Suzuka è una gara a se stante che non ha nulla a che fare con quelle degli altri campionati mondiali. Niente viene lasciato al caso e vince chi attua la strategia migliore, tenendo conto di molti fattori oltre alle gomme, ai consumi ed ovviamente alle prestazioni dei piloti. Siamo stati per una settimana tutti insieme nel box della Kawasaki e la vittoria finale è stata il giusto premio ad un impegno incredibile.
Ma a Suzuka si è parlato anche del team Puccetti
“E’ stata anche l’occasione per incontrare i vertici della casa di Akashi – ha dichiarato Manuel – e per parlare del nostro comune futuro. Mi hanno fatto molto piacere i complimenti che i dirigenti della Kawasaki hanno rivolto alla nostra squadra e nei prossimi giorni ci dobbiamo risentire per decidere di comune accordo i nostri impegni per il prossimo anno”.