Giornata soleggiata ma fresca quella odierna al Motorland Aragon in Spagna, dove si è concluso il quarto round del Campionato Mondiale Superbike.
Ieri Xavi Fores, il pilota del Kawasaki Puccetti Racing, aveva ottenuto il suo miglior risultato stagionale, tagliando il traguardo di gara1 in ottava posizione e mostrandosi sempre più a proprio agio sulla ZX-10R del team italiano.
Questa mattina il pilota spagnolo è tornato in pista per disputare la Superpole Race, gara sprint che si disputa sulla distanza di 10 giri. A seguito del risultato ottenuto in Superpole, Xavi ha preso il via dalla quinta fila in tredicesima posizione. La sua partenza è stata buona e gli ha consentito di mantenere lo stesso piazzamento sino a metà gara, quando ha recuperato una posizione, per poi concludere al dodicesimo posto.
Nel pomeriggio si è disputata gara2. Fores è partito abbastanza bene, portandosi subito al nono posto. Nei giri successivi ha incrementato il proprio ritmo ed ha raggiunto il gruppo degli inseguitori, che era composto da molti piloti, alcuni dei quali su moto ufficiali. Xavi ha lottato a lungo con loro, scambiando continuamente le posizioni con i suoi avversari e dimostrando di trovarsi a proprio agio sulla sua Ninja. Dopo un accesa bagarre con i piloti del suo gruppo, il pilota del Kawasaki Puccetti Racing ha tagliato il traguardo all’undicesimo posto.
Il prossimo appuntamento con il Campionato Mondiale Superbike è fissato per il weekend del 4,5 e 6 settembre ancora al Motorland Aragon di Alcaniz in Spagna.
Motorland Aragon – Alcaniz – Spagna.
Campionato mondiale Superbike
Superpole Race: 1) Rea (Kawasaki) – 2) Redding (Ducati) – 3) Van der Mark (Yamaha) – 4) Bautista (Honda) – 5) Davies (Ducati) – 6) Lowes (Kawasaki) ……….. 12) Fores (Kawasaki)
Gara2: 1) Rea (Kawasaki) – 2) Davies (Ducati) – 3) Bautista (Honda) – 4) Redding (Ducati) – 5) Rinaldi (Ducati) – 6) Van der Mark (Yamaha)……….11) Fores (Kawasaki)
Xavi Fores: “Nella Superpole Race non sono partito benissimo. Ho cercato di spingere al massimo in tutti e dieci i giri, ma non avevo una buon feeling con la moto a causa del poco grip al posteriore. Non è stata una buona gara, ma è servita per raccogliere i dati dei quali avevamo bisogno ed i risultati si sono poi visti in gara2, che è stata forse la migliore di quelle che ho disputato quest’anno. Il risultato è bugiardo, perché avremmo meritato di più, ma la cosa importante è che mi sono trovato a mio agio sulla Ninja ed ho potuto finalmente guidare come preferisco. Abbiamo ancora qualche difficoltà nelle frenate molto forti, ma nel tratto guidato della pista e nei cambi di direzione eravamo a posto. Sono soddisfatto perché oggi abbiamo lottato ad armi pari con tre moto ufficiali e questo è il segnale che siamo sulla strada giusta. Un grande grazie alla squadra che ha svolto un grande lavoro”