La migliore giornata di apertura di sempre per Gerloff!

Garrett Gerloff ha concluso al sesto posto assoluto nella classifica combinata delle prove libere dopo il primo giorno di pista a Donington Park, venerdì 11 luglio. Questo ritmo gli ha permesso di iniziare al meglio un weekend di gara da quando è entrato a far parte del Team Kawasaki in questa stagione.

Il texano ha apprezzato le condizioni meteo estive che hanno caratterizzato il circuito di 4,023 km nelle East Midlands, in Inghilterra; tanto da essersi classificato quinto nella sessione pomeridiana di FP2, prima di classificarsi sesto assoluto sommando i tempi ottenuti a quelli delle FP1 del mattino.

Gerloff, che ha recentemente rinnovato il contratto con il Kawasaki WorldSBK Team per la stagione 2026, si è trovato a proprio agio con l’assetto della sua Ninja ZX-10RR fin dall’inizio.

Dopo aver raccolto tutti i dati e le informazioni, settore per settore, delle prime due sessioni di prove libere, ha lavorato con la sua squadra per cercare di migliorare ulteriormente l’assetto, in particolare nei primi due settori del circuito.

Garret e la sua squadra si prepareranno ora per un’ultima sessione di prove libere FP3 sabato 12 luglio, a cui seguiranno le qualifiche Superpole e la prima gara WorldSBK di 23 giri del fine settimana. Domenica 13 luglio si disputeranno invece la Superpole Race di dieci giri e una seconda gara completa di 23 giri per concludere il fine settimana del WorldSBK a Donington.

Garrett Gerloff

“È stato il miglior venerdì che abbia mai avuto. Non ho visto molti numeri a una cifra accanto al mio nome. La moto va bene qui e mi piace questa pista, quindi questo aiuta sicuramente. Penso anche che stiamo entrando in una finestra di miglioramento per la moto. Quindi, siamo riusciti a partire da una posizione migliore sotto tutti gli aspetti e questo oggi ha dato i suoi frutti. Possiamo vedere dai tempi parziali che in S1 e S2 non sono un granché, ma in S3 e S4 sono vicino ai migliori. La moto è davvero eccezionale nelle frenate più brusche, quando si scala la prima marcia e poi si esce di nuovo dalla curva. I tempi sul giro sono davvero molto vicini qui, e ad un certo punto credo che ci fosse un decimo di secondo di differenza tra otto piloti a centro gruppo.”

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